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Capire i TRL: la bussola che misura la maturità tecnologica

2025-05-19 22:15

Francesco Madaro

Capire i TRL: la bussola che misura la maturità tecnologica

Quando si parla di innovazione, uno degli acronimi più citati è TRL, Technology Readiness Level. Nato alla NASA negli anni ’70 per valutare il grado d

Quando si parla di innovazione, uno degli acronimi più citati è TRL, Technology Readiness Level. Nato alla NASA negli anni ’70 per valutare il grado di rischio delle tecnologie aerospaziali, oggi il sistema TRL è diventato lo standard di riferimento in Europa (Horizon Europe, PNRR, bandi MIMIT/MASE) e nel mondo per classificare l’avanzamento dei progetti R&D. Conoscerlo significa parlare la stessa lingua di investitori, enti finanziatori e partner industriali.

 

 

La scala da 1 a 9 in breve

TRLDescrizione sinteticaDomanda chiave
1Principi scientifici osservati«Esiste un fenomeno interessante?»
2Formulazione del concetto«Possiamo ipotizzare un’applicazione?»
3Prova di concetto analitica o sperimentale«Funziona in teoria?»
4Validazione in laboratorio«Funziona in un prototipo da banco?»
5Validazione in ambiente rilevante (scala ridotta)«Regge in condizioni simili al mondo reale?»
6Dimostratore in ambiente rilevante (pilot)«Funziona su scala pilota?»
7Dimostratore in ambiente operativo (pre-serie)«Funziona sul campo?»
8Sistema completo qualificato«È pronto per l’industrializzazione?»
9Sistema provato in esercizio«È sul mercato e funziona in continuo?»
trl.webp

https://www.nasa.gov/directorates/somd/space-communications-navigation-program/technology-readiness-levels/ 

 

Perché i TRL contano davvero

 

 

Gestione del rischio

Più è basso il TRL, più alta è l’incertezza tecnica e finanziaria. Gli investitori di venture capital, ad esempio, preferiscono tecnologie almeno a TRL 6; i grant per ricerca di base coprono TRL 1-4.

Adesione ai bandi

Molti programmi (Horizon Europe, Innovation Fund, IPCEI, PNRR) specificano la fascia TRL ammissibile. Presentare un progetto fuori scala significa esclusione immediata.

Roadmap e milestone

Suddividere il percorso di sviluppo in salti TRL aiuta a fissare KPI concreti: test in laboratorio (TRL 4), costruzione pilot plant (TRL 6), certificazione di prodotto (TRL 8).

Comunicazione tra partner

Parlare di “batteria allo stato solido TRL 5” o “algoritmo AI TRL 3” evita fraintendimenti e allinea aspettative tra ricercatori, ingegneri e marketing.

 

 

 

 

Esempi pratici

 

 

Fotovoltaico per facciate (BIPV) – Una nuova cella tandem per vetro architettonico:

TRL 3: prove di efficienza su minimodulo; TRL 5: laminato fotovoltaico installato su mock-up di facciata ventilata; TRL 8: facciata reale certificata e pronta alla commercializzazione.

Software di controllo microgrid – Algoritmo di ottimizzazione basato su AI:

TRL 2: modello matematico; TRL 4: codice in Python testato su digital twin; TRL 7: software embedded su controller in un campus universitario con PV+batterie.

Idrogeno verde – Elettrolizzatore ad ossidi solidi (SOEC):

TRL 3: singola cella in laboratorio; TRL 6: stack da 10 kW in container presso impianto chimico; TRL 9: unità da 20 MW operativa in acciaieria.

 

 

 

 

TRL e categorie di progetto

Categoria di progettoTRL tipiciFinanziatori più frequenti
Ricerca industriale1 → 5Università, centri di ricerca, Horizon Europe Cluster 2-4
Sviluppo sperimentale5 → 8PNRR M2C2, IPCEI, Innovation Fund, venture capital early-stage
Studio di fattibilitàQualsiasi (fotografa la “posizione TRL”)Fondi regionali, EIC Pathfinder/Transition, investitori privati

Siamo qui per aiutarti, con discrezione e disponibilità costante per i nostri clienti.

Ing. Francesco Madaro  

P.IVA 05321890757